Domande per il Green new deal italiano a partire dal 17 novembre: le istruzioni del MISE

Con una dotazione di 750 milioni di euro – a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI) – si presenta l’occasione di realizzare progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione negli ambiti di intervento del “Green new deal italiano” (decreto Mise/Mef del 1° dicembre 2021).

Il decreto direttoriale MISE del 23 agosto 2022 definisce le condizioni di finanziamento e le procedure attuative per l’applicazione della misura.

Soggetti beneficiari

destinatari del provvedimento sono coloro che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca.

Green new deal: cosa finanzia

I programmi devono perseguire i seguenti obiettivi:

  • decarbonizzazione dell’economia,
  • economia circolare,
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi,
  • rigenerazione urbana,
  • turismo sostenibile,
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Le agevolazioni concedibili

S riconoscono due forme di agevolazioni:

  • un finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI, per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili non inferiore al 50 per cento e non superiore al 70 per cento;
  • un contributo a fondo perduto.

Tale contributo è pari:

– al 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;

– al 10% contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

I progetti ammissibili

Di seguito, le caratteristiche che devono accompagnare i progetti:

  • realizzazione in una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  • spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro;
  • durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
  • avvio dopo la presentazione della domanda di agevolazione. 

Modalità di partecipazione

Il decreto direttoriale 23 agosto 2022 dispone che le imprese possono presentare la domanda esclusivamente in modalità telematica a partire dal 17 novembre 2022, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

I progetti possono essere presentati da un’unica impresa o da più imprese.

La procedura informatica da utilizzare è quella presente sul sito internet del Soggetto gestore: https://fondocrescitasostenibile.mcc.it.

È consentito predisporre la domanda anche prima della data suddetta: dalle ore 10.00 del 4 novembre 2022 sarà disponibile la procedura di compilazione guidata.

Due modalità di accesso alle agevolazioni

Sono due le procedure di accesso alle agevolazioni stabilite dal decreto 23 agosto 2022 (Capo II e Capo III).

La prima prevede una procedura valutativa a sportello ed è riservata ai progetti che prevedono spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni di euro e non superiori a 10 milioni di euro, con un massimo di 3 imprese partecipanti.

La seconda, invece, si basa su una procedura valutativa negoziale e riguarda programmi di importo superiore a 10 milioni e non superiore a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.

 

 



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