Bando l’impresa made in Roma al femminile: contributo a fondo perduto a sostegno delle micro e piccole imprese – Comune di Roma

Con l’Avviso si intende proseguire l’intervento avviato nel triennio 2019/21 con le tre edizioni del Bando “Made in Roma”, integrandolo con le nuove linee programmatiche, approvate dall’Assemblea Capitolina a gennaio 2022, mirate al contrasto delle diseguaglianze di genere.

Verranno pertanto perseguiti i seguenti obiettivi di interesse generale:

  • promuovere progetti mirati alla creazione di nuove imprese da insediare nelle aree oggetto di agevolazione;
  • promuovere progetti di investimento presentati da imprese già esistenti ubicate nelle aree oggetto di agevolazione;
  • promuovere l’imprenditoria femminile.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda di agevolazioni:

– micro e piccole imprese, nuove o già esistenti, per la fornitura di servizi e la produzione di beni.

I progetti imprenditoriali possono riguardare qualunque settore, tranne i casi di esclusione di seguito indicati.

Sono esclusi i progetti nei settori di attività sensibili indicati dall’UE, classificati secondo i codici ISTAT aggiornati al 2022 (Codici ATECO 2007):

– siderurgia (da 24.1 a 24.5);

– fabbricazione di autoveicoli (da 29.1 a 29.10.0);

– cantieri navali (30.11.0, 30.11.02, 38.31, 38.31.2, 38.31.20);

– fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali (da 20.6 a 20.60.00);

– pesca (da 03.1);

– trasporto (49, 50, 51).

In coerenza con le finalità del bando, sono esclusi altresì i progetti che riguardino, anche parzialmente:

– vendita di bevande alcoliche o superalcoliche in orari notturni (diversi da ristoranti, bar, pub);

– armi, munizioni esplosivi, fuochi di artificio;

– articoli e/o servizi per adulti a sfondo erotico/pornografico;

– centri massaggi; – giochi d’azzardo o scommesse in qualunque forma e slot machine;

– acquisto oro;

– money transfer.

Tipologia di interventi ammissibili

I progetti imprenditoriali dovranno essere realizzati nell’ambito delle aree agevolabili del territorio comunale di Roma.

Per quanto riguarda le finalità dei progetti, si specifica che:

– i progetti devono essere orientati a favorire: ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione, prevenzione e gestione del rischio ambientale, artigianato digitale, manifattura sostenibile, nonché servizi finalizzati ad attività sociali per la crescita dell’occupazione, dell’integrazione e della cultura;

– saranno inoltre valutati positivamente i progetti destinati a promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e a massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

Le agevolazioni sono concesse a fronte delle spese, al netto di IVA, riconosciute come congrue e direttamente collegate al ciclo aziendale, relative all’acquisto di beni materiali ed immateriali a utilità pluriennale, a condizione che siano nuovi di fabbrica e che non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche. Più in particolare, le tipologie di investimenti ammissibili sono le seguenti:

1) Studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza finalizzati alla redazione del business plan, complessivamente nel limite del 10% del totale del programma di investimenti;

2) Acquisto brevetti, registrazione del marchio aziendale, realizzazione sito WEB, realizzazione di sistemi qualità e/o ambientali, certificazioni qualità e/o ambientali, ricerca e sviluppo, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale;

3) Spese di ristrutturazione ed ammodernamento di locali sia di proprietà che in locazione nella misura massima del 35% del valore totale del programma di investimenti e a condizione che siano strettamente necessarie e coerenti con le finalità del progetto presentato (quali spese per il rifacimento dell’impianti elettrici, di riscaldamento, idrico, antincendio, opere murarie etc.);

4) Acquisto di impianti specifici, macchinari e attrezzature;

5) Acquisto Sistemi informativi integrati per l’automazione (inclusa l’acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT); acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service); impianti automatizzati o robotizzati;

6) Investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e, tra questi, investimenti specifici volti allo smaltimento/riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e/o idrici.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo complessivo a disposizione per il bando è di € 520.000.

Il contributo sarà a fondo perduto. La misura massima erogabile, per ogni progetto ritenuto idoneo, è pari a 30.000,00 euro e rientra nella disciplina del De Minimis. La quota di contributo richiesta deve essere compresa tra il 50 e il 70% dell’importo relativo al piano investimenti del progetto, e comunque non può superare il tetto del contributo massimo erogabile.

Scadenza

13 marzo 2023



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