- 23 Maggio 2024
- Posted by: staff
- Categoria: Pillole di Finanza Agevolata
Il bando prevede l’attribuzione del contributo sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (ZES unica), che ricomprende i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Soggetti beneficiari
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, già operative o che si insediano nella ZES unica, delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei seguenti settori:
- industria siderurgica, carbonifera e della lignite;
- trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture;
- produzione, stoccaggio, trasmissione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga;
- settori creditizio, finanziario e assicurativo.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono considerate ammissibili le spese per investimenti relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di:
- nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica;
- acquisto di terreni;
- acquisizione, realizzazione e ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione è costituita da un credito d’imposta così caratterizzato:
- per gli investimenti realizzati nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia (con esclusione degli investimenti per una transizione giusta) e Sicilia nella misura del 40% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili; la percentuale è del 50% per progetti con costi non superiori a €50.000.000,00;
- per gli investimenti realizzati nelle Regioni Basilicata, Molise e Sardegna (con esclusione degli investimenti per una transizione giusta), nella misura del 30% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili;
- per gli investimenti realizzati nei territori individuati ai fini del sostegno del fondo per una transizione giusta nelle Regioni Puglia e Sardegna, nella misura massima, rispettivamente del 50% e del 40%;
- per gli investimenti realizzati nelle zone assistite della Regione Abruzzo, nella misura del 15% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili.
Scadenza
12/07/2024