- 20 Giugno 2022
- Posted by: staff
- Categoria: Pillole di Finanza Agevolata
Il bando intende sostenere l’avvio di nuove comunità energetiche rinnovabili per contrastare la povertà energetica in cui versano persone e famiglie in condizione di disagio economico e/o sociale delle regioni meridionali.
Il Bando per le comunità energetiche al Sud, prevede due fasi: nel corso della prima saranno presentate proposte che dovranno delineare le caratteristiche principali della comunità energetica rinnovabile e degli impianti di produzione di energia rinnovabile da installare su immobili gestiti da enti del terzo settore, nonché i benefici ambientali, economici e sociali attesi. Nel corso della seconda fase verranno eseguiti i progetti.
Le proposte possono essere realizzate nelle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Soggetti beneficiari
Le proposte potranno essere presentate esclusivamente da un’organizzazione senza scopo di lucro costituita nella forma di:
- associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
- cooperativa sociale o loro consorzio;
- ente ecclesiastico;
- fondazione;
- impresa sociale.
I partenariati di progetto dovranno essere composti da almeno tre organizzazioni, di cui una di Terzo settore come “soggetto responsabile”. Necessaria anche la presenza di un partner tecnico, in grado di supportare e gestire la futura comunità energetica in tutte le fasi di progettazione, installazione, funzionamento. Inoltre, dovrà essere coinvolto almeno un altro ente di terzo settore. Gli altri eventuali partner possono appartenere al mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca. Il partenariato coinvolgerà, inoltre, tutti gli enti che metteranno a disposizione un immobile per l’installazione di un impianto di produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Le proposte ritenute più valide e capaci di generare valore sociale ed economico sul territorio saranno selezionate e accompagnate nella seconda fase di progettazione esecutiva.
Tipologia di interventi ammissibili
Prima fase: selezione delle proposte Le proposte presentate dovranno delineare le caratteristiche principali della comunità energetica e sociale che si intende costituire, precisando l’area di intervento con i relativi bisogni e potenzialità, il dimensionamento della comunità energetica e degli impianti a fonte rinnovabile, la tipologia di fonti rinnovabili e le caratteristiche degli aderenti, il modello giuridico e di governance, i benefici ambientali, economici e sociali attesi.
Le proposte dovranno anche definire il costo complessivo del progetto e l’importo necessario per l’installazione dell’impianto/i e i relativi costi di gestione. Al progetto dovrà essere allegata una lettera di impegno di ogni organizzazione del terzo settore che metterà a disposizione un immobile per l’installazione di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Esaminate le proposte pervenute sulla base dei requisiti di ammissibilità e dei criteri di valutazione (come di seguito definiti), la Fondazione procederà alla selezione di quelle da ammettere alla fase successiva, anche a seguito di eventuali approfondimenti con i proponenti.
Seconda fase: progettazione esecutiva I soggetti responsabili delle proposte selezionate al termine della prima fase dovranno, nella fase successiva, elaborare la progettazione esecutiva completa in tutte le sue componenti, sulla base della interlocuzione e collaborazione con gli uffici della Fondazione, che potranno fornire indicazioni in merito alla proposta e al partenariato. In particolare, nella proposta esecutiva dovrà essere prevista una chiara definizione degli obiettivi e delle attività, nonché dell’impatto atteso.
Al termine della seconda fase, la Fondazione procederà ad una ulteriore valutazione delle proposte di progetto, individuando quelle da sostenere e l’importo dell’eventuale contributo ad esse assegnato. Non è previsto alcun rimborso per le spese sostenute in questa fase di progettazione.
Sono considerate ammissibili le proposte di progetto che rispettino tutti i seguenti requisiti:
- richiedano un contributo da parte della Fondazione non superiore a €150.000;
- prevedano che la quota destinata all’installazione e alla connessione dell’impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili non sia superiore al 50% del costo complessivo dell’impianto
- prevedano una quota di cofinanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, non inferiore al 20% del costo complessivo del progetto;
- prevedano una durata complessiva del progetto non inferiore ai 30 mesi e non superiore ai 36 mesi;
- includano, nella sezione del piano delle azioni, un’azione e risorse specifiche per la valutazione di impatto;
- prevedano, in caso di lavori di ristrutturazione e/o adeguamento di immobili, che la durata di questi non sia superiore a 12 mesi. Le altre attività previste non potranno essere avviate, se non in minima parte, prima della conclusione dei lavori, pena la non riconoscibilità dei costi rendicontati.
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse messe a disposizione delle organizzazioni di terzo settore per la presente iniziativa ammontano complessivamente a 1,5 milioni di euro, che saranno utilizzati tenendo conto della qualità delle proposte ricevute.
Il contributo richiesto non può superare €150.000,00.
Scadenza
Ore 13:00 del 21 settembre 2022