Credito d’imposta per investimenti nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno – ZES unica. Anno 2024 – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il bando prevede l’attribuzione del contributo sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (ZES unica), che ricomprende i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, già operative o che si insediano nella ZES unica, delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei seguenti settori:

  • industria siderurgica, carbonifera e della lignite;
  • trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture;
  • produzione, stoccaggio, trasmissione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga;
  • settori creditizio, finanziario e assicurativo.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese per investimenti relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di:

  • nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica;
  • acquisto di terreni;
  • acquisizione, realizzazione e ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio.

Sono agevolabili gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024.

Entità e forma dell’agevolazione

L’agevolazione è costituita da un credito d’imposta così caratterizzato:

  • per gli investimenti realizzati nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia (con esclusione degli investimenti per una transizione giusta) e Sicilia nella misura del 40% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili; la percentuale è del 50% per progetti con costi non superiori a €50.000.000,00;
  • per gli investimenti realizzati nelle Regioni Basilicata, Molise e Sardegna (con esclusione degli investimenti per una transizione giusta), nella misura del 30% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili;
  •  per gli investimenti realizzati nei territori individuati ai fini del sostegno del fondo per una transizione giusta nelle Regioni Puglia e Sardegna, nella misura massima, rispettivamente   del 50% e del 40%;
  • per gli investimenti realizzati nelle zone assistite della Regione Abruzzo, nella misura del 15% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili.

Scadenza

12/07/2024

 

 



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