Stanziati 400 milioni per sostenere il processo di transizione delle PMI del Mezzogiorno – Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha firmato il Decreto che istituisce il nuovo bando che ha lo scopo di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività dei territori delle regioni del Sud Italia.

L’obiettivo della misura è sostenere il processo di transizione delle piccole e medie imprese nelle regioni mediante l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi, che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, secondo il Piano Transizione 4.0.

Soggetti beneficiari

Possono accedere le imprese che sono ubicate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Tipologie di progetti ammissibili

Per avere  accesso all’incentivo, i progetti presentati devono prevedere l’utilizzo di tecnologie abilitanti del Piano Transizione 4.0.

Possono riguardare:

le «advance manufact solutions», come robot collaborativi interconnessi e «additive manufacturing», cioè le stampanti in 3D connesse a software di sviluppo digitale;

«augmented reality», la realtà aumentata a supporto dei processi produttivi;

«simulation», simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi;

«horizontal/vertical integration», cioè integrazione informazioni lungo  la catena del valore del fornitore al consumatore;

«industrial internet», comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti;

«cloud», gestione di elevate  quantità di dati su sistemi aperti;

«cyber-security», sicurezza durante le operazion in rete e su sistemi aperti;

«big data  anche analytic», analisi di una ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi.

Premialità

Il comunicato reperibile sul sito del ministero evidenzia che nella valutazione della finanziabilità hanno punteggi premiali per i progetti aventi ad oggetto l’efficientamento energetico dell’impresa, che consentano un risparmio energetico almeno pari al 5%, nonché per quelli finalizzati a introdurre nel processo produttivo soluzioni legate  all’economia circolare.

Le premialità sono  riconosciute anche per i progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall’articolo 9 del regolamento (Ue) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020,  ovvero per le Pmi che abbiano aderito a un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano  in possesso di una certificazione ambientale di prodotto.

Entità e forma dell’agevolazione

Il decreto prevede lo stanziamento di 400 milioni dal programma nazionale «Ricerca,  innovazione e competitività per la transizione verde  e digitale 2021- 2027» (Pn Ric 2021-2027).

I progetti dovranno prevedere spese  ammissibili non  inferiori complessivamente a 750mila euro  e non  superiori a 5 milioni.

L’incentivo pubblico potrà coprire fino al 75% dalle spese  ritenute ammissibili con un’agevolazione articolata in un contributo a fondo perduto e in un finanziamento agevolato.

Scadenza

In fase di attivazione.



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