- 28 Marzo 2022
- Posted by: staff
- Categoria: Pillole di Finanza Agevolata
Arrivano le nuove misure del Decreto Sostegni ter: il provvedimento contiene diversi sostegni economici per le famiglie e per le imprese. Anche questo decreto ha l’obiettivo di sostenere alcuni dei settori più in crisi nell’attuale momento storico.
Da un lato le misure si concentrano sui settori più svantaggiati dalla crisi economica e dalle conseguenze dell’inflazione, come il turismo e il commercio, dall’altro lato istituisce nuove proroghe a diverse misure e pagamenti a carico dei cittadini, come ad esempio una nuova scadenza per la rottamazione delle cartelle esattoriali. Di notevole importanza anche le novità relative ai crediti d’imposta.
Una particolare misura accompagna il Decreto Sostegni ter: si tratta del Decreto Antifrode, le cui ultime modifiche vengono assorbite dal nuovo testo, che riguarda da vicino i bonus e le agevolazioni fiscali per l’edilizia.
Arrivano importanti novità insieme ai nuovi ristori per le imprese, tra cui nuovi bonus per il settore wedding, messo a dura prova in questi ultimi anni. Ma arrivano anche novità che riguardano i lavoratori dello spettacolo, lo sport e lo smart working.
Decreto Sostegni Ter: i principali temi trattati
Il Decreto Sostegni ter interviene con diverse misure a sostenere le imprese italiane, in particolare agendo sulle attività chiuse a causa del Covid-19, sui settori maggiormente colpiti dalla crisi e con nuovi sgravi fiscali. In particolare, i principali punti trattati nel testo ufficiale sono i seguenti: Nuovi sostegni per le attività chiuse fino a fine gennaio 2022; Fondo per il rilancio delle attività di commercio al dettaglio; Misure di sostegno per le attività particolarmente colpite dall’emergenza sanitaria; Credito di imposta per i canoni di locazione degli immobili nel turismo; Estensione del bonus terme fino a marzo 2022; Regolamentazione per nomadi digitali e smart working; Misure per il sostegno del settore della cultura; Nuova rottamazione ter e saldo e stralcio delle cartelle esattoriali; Contributo alle spese sanitarie per il COvid-19 delle regioni; Canone unico per infrastrutture di comunicazione elettronica; Misure urgenti per contenere l’aumento dei costi della fornitura elettrica; Interventi a favore delle fonti rinnovabili; Misure urgenti per scuola, università e famiglia; Proroga all’integrazione salariale per le imprese; Proroga esenzioni IMU per immobili inagibili; Misure per il trasporto pubblico locale; Misure contro le frodi ai sostegni pubblici.
Sostegni per le attività chiuse
Il decreto interviene nuovamente in aiuto delle attività chiuse, ovvero di quelle imprese che a causa dell’emergenza sanitaria hanno dovuto chiudere per un lungo periodo di tempo, causando inevitabilmente una perdita di fatturato sostanziosa.
Il fondo per il sostegno delle attività chiuse già esistente è stato rifinanziato con 20 milioni di euro per il 2022, per tutte quelle attività che sono rimaste sospese a causa delle misure di prevenzione del Covid-19. I beneficiari sono soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione, con sede in Italia, le cui attività sono rimaste chiuse fino al 31 gennaio 2022.
Principalmente il sostegno prevede che le attività che sono rimaste sospese possano beneficiare di diverse misure di esonero delle imposte, tra cui il versamento delle ritenute alla fonte, e l’Imposta sul Valore Aggiunto fino alla fine di marzo 2022.
Nuove misure per le attività di commercio al dettaglio
Specifiche misure vengono messe in campo per le attività di commercio al dettaglio, sempre con l’obiettivo di contenere gli effetti negativi su queste attività derivate dall’emergenza sanitaria. Viene previsto un fondo di 200 milioni di euro per il 2022 per queste attività: Codice ATECO 47.19: commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati; Codice ATECO 47.30: commercio al dettaglio per carburante per autotrazione; Codice ATECO 47.43: commercio al dettaglio di apparecchi audio e video in esercizi specializzati; Codici ATECO 47.5 e 47.6: commercio al dettaglio di altri prodotti per la casa, articoli culturali; Codice ATECO 47.71: commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento; Codice ATECO 47.72: commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle; Codice ATECO 47.75: commercio al dettaglio di articoli di profumeria; Codice ATECO 47.76: commercio al dettaglio di fiori e piante; Codice ATECO 47.77: commercio al dettaglio di orologi; Codice ATECO 47.78: commercio al dettaglio di altri prodotti; Codice ATECO 47.79: commercio al dettaglio di articoli di seconda mano e antiquariato; Codice ATECO 47.82: commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili; Codice ATECO 47.89: commercio al dettaglio ambulante di piante e fiori; Codice ATECO 47.99: commercio al dettaglio di prodotti vari.
Gli aiuti prevedono contributi a fondo perduto accessibili se nel 2019 i ricavi non superavano i due milioni di euro, e se è stata registrata una diminuzione del fatturato almeno del 30% rispetto al 2019. Inoltre è necessario svolgere l’attività in Italia e non essere già in crisi al 2019. Le imprese devono presentare richiesta documentata al Ministero dello Sviluppo Economico.
Nuove misure per le attività colpite dall’emergenza sanitaria
Vengono introdotti nuovi fondi per alcune delle attività colpite dall’emergenza sanitaria e dalla crisi economica, come spiega il testo ufficiale del Decreto Sostegni ter:
“La dotazione del Fondo di cui all’articolo 26 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, è incrementata di 20 milioni di euro, per l’anno 2022, da destinare ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici.”
Nuovi sostegni vengono anche destinati al settore del wedding, e saranno presto comunicati i codici ATECO di riferimento che includono tutte le attività che si muovono intorno all’organizzazione dei matrimoni. Un ulteriore aiuto viene erogato anche alle imprese che operano nel comparto tessile, in base ai codici ATECO 47.51, 47.71, 47.72.
Particolare attenzione viene rivolta al settore del turismo, che dallo scoppio dell’emergenza sanitaria ha subito le maggiori perdite di fatturato concomitanti anche alla diminuzione di turisti italiani e stranieri nelle stagioni invernali e estive. Vengono sostenute con nuovi fondi le imprese che operano nel settore del trasporto nel turismo, in base alla diminuzione del fatturato almeno del 30% rispetto al 2019.
Vengono fornite nuove risorse alle agenzie viaggi e ai tour operator, con un esonero dalla contribuzione previdenziale per i datori di lavoro per le assunzioni di dipendenti, sulla base di un periodo massimo di cinque mesi da aprile a agosto 2022. Sono qui esclusi premi e contributi INAIL.
Sempre per il turismo, vengono introdotti crediti di imposta a favore delle imprese del settore per i canoni di locazione degli immobili.
Misure per lo smart working
Il Decreto Sostegni ter prende in considerazione anche alcune disposizioni per i lavoratori da remoto, ovvero i nomadi digitali, che svolgono attività per una impresa non residente in Italia. Il testo specifica che:
“Per tali soggetti, nel caso in cui svolgano l’attività in Italia, non è richiesto il nulla osta al lavoro e il permesso di soggiorno, previa acquisizione del visto d’ingresso, è rilasciato per un periodo non superiore a un anno, a condizione che il titolare abbia la disponibilità di un’assicurazione sanitaria, a copertura di tutti i rischi nel territorio nazionale, e che siano rispettate le disposizioni di carattere fiscale e contributivo vigenti nell’ordinamento nazionale.”
Integrazioni salariali per le imprese
Il Decreto Sostegni ter interviene anche per estendere la possibilità delle imprese di richiedere la cassa integrazione per i lavoratori dipendenti in caso di crisi economica.
Vengono incluse le imprese del turismo, ristorazione, commercio, parchi tematici e di divertimenti, centri termali, trasporti, musei e spettacoli, oltre alle associazioni, che possono essere esonerati fino al 31 marzo 2022 dal pagamento della contribuzione addizionale per i trattamenti di integrazione salariale ordinari e straordinari, oltre agli assegni.
Anche con il recente Decreto Energia sono state fornite disposizioni alle imprese per poter usufruire in determinati casi di settimane di cassa integrazione aggiuntiva rispetto ai limiti imposti precedentemente.
Rottamazione ter e saldo e stralcio
Arrivano anche importanti novità che riguardano la rottamazione ter e il saldo e stralcio, ovvero le misure di definizione agevolata per le cartelle esattoriali contenenti i debiti dei cittadini verso il fisco. Per queste cartelle vengono previste nuove scadenze, in base a queste date:
- Entro il 30 aprile 2022 per le rate scadute nel 2020;
- Entro il 31 luglio 2022 per le rate scadute nel 2021;
- Entro il 30 novembre 2022 per le rate scadute o in scadenza nel 2022.
Le misure per il contenimento dei costi dell’energia
Uno dei provvedimenti attesi con urgenza riguarda le misure di contenimento dei costi dell’energia elettrica, che nell’ultimo periodo hanno subito forti aumenti a discapito di cittadini e imprese. Con il Decreto Energia, e con il Decreto Sostegni ter vengono introdotte disposizioni specifiche per contrastare gli aumenti.
Altre Misure Del Decreto Sostegni Ter
Il Decreto Sostegni ter introduce anche ulteriori misure, come una proroga alle esenzioni IMU per immobili inagibili, misure per la sanità pubblica e per l’intervento di assistenza di soggetti evacuati da regioni colpite da eventi calamitosi.
Vengono inclusi nel testo anche alcuni interventi a favore del trasporto pubblico, e per particolari settori come quello suinicolo, vitivinicolo, lattiero-caseario e avicolo. Il testo ribadisce alcune delle misure prese con il Decreto Antifrodi per contrastare gli illeciti compiuti in concomitanza con i bonus fiscali per l’edilizia.
Per quanto riguarda le cessioni del credito, viene consentita la possibilità di procedere con due cessioni oltre alla prima, e viene introdotta una proroga al termine delle presentazioni delle comunicazioni dei bonus con scadenza al 7 aprile, che viene posticipata al 29 aprile 2022.