Rifinanziamento da 243,5 milioni per la misura Investimenti 4.0 dedicata alle PMI del Sud Italia – MIMIT

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy annuncia il rifinanziamento dell’agevolazione investimenti sostenibili 4.0, la misura che favorisce il processo di transizione sostenibile e digitale delle piccole e medie imprese delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).

Il Decreto assegna nuove risorse all’intervento. Sono, infatti, stanziati ulteriori 243,5 milioni di euro che permetteranno lo scorrimento delle graduatorie dei beneficiari ammessi alla fase istruttoria.

Le risorse aggiuntive, a valere sul Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”, saranno utilizzate per lo scorrimento della graduatoria di ammissione alla fase istruttoria, approvata con decreto direttoriale del 30 ottobre 2023, ferma alla posizione n. 397, causa della mancanza di coperture economiche.

Soggetti beneficiari

La misura è dedicata alle PMI del Sud Italia con l’obiettivo di favorire i programmi di investimento sostenibili e digitali coerenti con il piano Transizione 4.0 e secondo gli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione Europea.

Tipologie di spese ammissibili

L’agevolazione come detto intende rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle piccole e medie imprese nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno.

Per poter ottenere il finanziamento, i progetti devono prevedere una spesa compresa tra 750.000 euro e 5 milioni di euro.

Come specificato all’articolo 6 del decreto ministeriale attuativo della misura, sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento specificati che riguardano:

  • macchinari, impianti e attrezzature;
  • opere murarie, nei limiti del 40 per cento del totale dei costi ammissibili;
  • programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui al primo punto;
  • l’acquisizione di certificazioni ambientali;
  • servizi di consulenza.

Viene data priorità agli interventi innovativi che offrono un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità UE e per quelli volti alla transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare o al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary framework, in particolare:

  • nel caso di imprese di micro e piccola dimensione, per il 50 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 25 per cento delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato
  • nel caso di imprese di media dimensione, per il 40 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 35 per cento delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.

 

 



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