Bando realizziamo il cambiamento. Contributo a fondo perduto per il contrasto alla povertà e per la promozione dei diritti – Fondazione con il Sud e Actionaid

L’obiettivo del presente bando è quello di favorire e sostenere interventi di contrasto alla povertà e promozione dei diritti con un approccio fondato sul welfare comunitario e caratterizzato dalla piena partecipazione e messa in rete di portatori e portatrici di diritto (i/le destinatari/e) e di tutti gli attori coinvolti (istituzioni, enti privati e pubblici, gruppi formali e informali) e da una presa in carico di responsabilità degli stessi enti promotori.

Gli interventi dovranno realizzarsi in comuni delle seguenti Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Soggetti beneficiari

Il capofila è l’unico soggetto del partenariato legittimato a presentare proposte di progetto e deve essere un ente senza scopo di lucro che – da esplicite previsioni statutarie – opera direttamente in uno dei settori indicati nel bando e nella forma di:

– Enti del Terzo Settore (ETS) non societari;

– Fondazioni, associazioni riconosciute e non riconosciute, comitati, non ETS;

– Imprese sociali senza scopo di lucro costituite in forma di associazione o fondazione

– Enti ecclesiastici e religiosi senza scopo di lucro che operano direttamente in uno dei settori indicati nel bando per la realizzazione diretta di progetti di utilità sociale.

Tipologia di interventi ammissibili

Saranno sostenuti interventi a favore di soggetti che vivono in condizioni di vulnerabilità quali persone con background migratorio, donne, giovani e altre fasce sociali che si trovano in condizione di povertà e/o di diritti negati.

Gli ambiti di intervento sono stati identificati in “POVERTÀ” e “DIRITTI”. Le proposte potranno intervenire in uno o in entrambi gli ambiti di intervento, concentrandosi su una o più aree di intervento di seguito riportate.

Nell’ambito “POVERTÀ” la call intende sostenere iniziative volte a:

– contribuire ad azioni che consentano la fuoriuscita da condizioni di povertà economica e marginalità sociale in particolare con focus sui target identificati: persone con background migratorio, donne, giovani e altre fasce sociali che si trovano in condizione di povertà (anche povertà alimentare) e/o di diritti negati e altre fragilità;

– promuovere soluzioni di welfare comunitario al fine di migliorare l’accesso ai servizi e alle risorse locali per persone in povertà ed esclusione sociale;

– promuovere iniziative di welfare generativo per aumentare l’accesso ai diritti e alle opportunità di persone che vivono in contesti deprivati (es: aree interne, periferie di città, etc.), attraverso la progettazione partecipata e il protagonismo di portatori e portatrici di diritto.

Nell’ambito “DIRITTI” la call intende sostenere iniziative volte a:

– promuovere iniziative volte a favorire la tutela dei diritti umani e civili di cittadini con fragilità (es. persone con background migratorio) tramite l’accesso ai principali servizi sociali quali servizi abitativi, scolastici, lavorativi;

– favorire iniziative volte ad aumentare l’empowerment di persone con fragilità e/o con background migratorio favorendo il protagonismo la partecipazione alla vita della comunità e lo sviluppo di comunità interculturali;

– sostenere iniziative di prevenzione e contrasto della violenza di genere in ogni sua forma (es. orientamento sessuale e identità di genere, pratiche tradizionali lesive dei diritti umani delle donne) in particolare volte a destrutturare le norme sociali che condonano e sostengono la violenza maschile contro donne, ragazze e bambine;

– promuovere iniziative volte a potenziare l’accoglienza e la protezione di bambine, giovani e donne che subiscono violenza, in particolare quelle più escluse/meno raggiunte dai servizi esistenti (es: donne con disabilità, donne di origine straniera, donne che vivono in aree prive di servizi, etc.)

– sostenere interventi volti al potenziamento di reti locali per la risposta alla violenza, inclusa la promozione dell’empowerment socio-economico delle donne (es: empowerment personale, inserimento e mantenimento del lavoro retribuito, soluzioni abitative, soluzioni ai bisogni di conciliare tempi di vita e carichi di cura, etc.).

Entità e forma dell’agevolazione

Sono ammissibili i progetti che richiedano un contributo non inferiore a €40.000 e non superiore a €60.000 e che prevedano una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 10% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento.

Scadenza

Le proposte dovranno essere inviate entro il 30 maggio 2022 alle ore 12:00.

 

 



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