- 29 Ottobre 2024
- Posted by: staff
- Categoria: Pillole di Finanza Agevolata

Il documento programmatico di bilancio della manovra 2025, conferma la proroga alle iniziative di sostegno alle imprese portate avanti per la Zes Unica del Sud, la Zona Economica Speciale.
Il documento programmatico di bilancio conferma le misure per il Mezzogiorno, insieme agli sgravi contributivi per le assunzioni di donne, giovani e soggetti svantaggiati.
La scadenza degli investimenti agevolabili collegati alla Zes Unica per quest’anno è fissata al 15 novembre 2024, ma si attende la proroga che verrà confermata dal testo definitivo della Legge di Bilancio 2025.
Per la conferma definitiva bisogna aspettare il testo ufficiale della manovra, per cui si ipotizzano ulteriori agevolazioni per le imprese ubicate nel Mezzogiorno.
Cos’è la Zes Unica Sud
La Zona Economica Speciale comprende alcune regioni italiane specifiche, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Qui vengono garantiti dallo Stato sostegni specifici per il rilancio dell’economia e per l’imprenditorialità, di diversa tipologia.
All’interno di questa zona, le imprese esistenti o di nuova apertura possono percepire agevolazioni fiscali e diverse semplificazioni di tipo amministrativo. L’obiettivo è quello di sostenere una zona storicamente svantaggiata a livello economico in Italia, che ogni anno vede lo spostamento di molti cittadini verso le Regioni del Nord o verso l’estero, con tessuti imprenditoriali più solidi.
Per il 2024 è stato messo in campo un incentivo specifico per la Zes Unica, rivolto a tutte le imprese che investono in beni strumentali, con periodo di riferimento dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, nel limite di 100 milioni di euro per ogni progetto. Tali iniziative devono portare avanti investimenti con spesa massima di 200.000 euro, usando il credito percepito in compensazione.
Oltre a questo, sono state proposte agevolazioni per promuovere le assunzioni presso imprese nel Mezzogiorno, con un intervento valido fino alla fine del 2025. A questo proposito, le imprese che decidono di assumere a tempo indeterminato dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 accedono ad un’esenzione totale dei contributi previdenziali per un totale di 24 mesi e importo massimo mensile di 650 euro a lavoratore.
Questo sostegno è rivolto alle micro imprese con un massimo di 10 dipendenti e si applica per l’assunzione di lavoratori oltre i 35 anni, disoccupati da almeno 24 mesi. Al momento il bonus per l’assunzione è prorogato ai prossimi anni, mentre il credito che incentiva l’ammodernamento delle imprese con molta probabilità tornerà nel 2025.
La proroga alle agevolazioni della Zes Unica
Nel documento programmatico di bilancio si prevede un ritorno delle agevolazioni rivolte alla Zes Unica del Sud, in particolare il testo cita diversi interventi a sostegno delle imprese italiane e del Mezzogiorno:
- proroga al 2025 del credito di imposta per le imprese che investono nella Zes Unica;
- proroga dell’esonero contributivo per giovani under 35 e delle lavoratrici svantaggiate;
- estensione al 2025 dell’esonero contributivo per l’occupazione nelle imprese della Zes Unica;
- misure fiscali per il welfare aziendale e fringe benefit;
- aliquota sostitutiva ridotta per i premi di produttività.
Il piano di iniziative rivolte alla Zes Unica rientra nelle previsioni del PNRR, con fondi appositi garantiti per l’attuazione delle misure. Il documento programmatico ricorda anche che con il Decreto Coesione si è applicato un esonero contributivo totale per 24 mesi per le imprese che assumono a tempo indeterminato giovani under 35 situati nelle Regioni della Zes Unica, incentivo che tornerà il prossimo anno.
Gli altri interventi previsti per la Zes Unica
Oltre alle agevolazioni per le imprese e per l’occupazione, si prevede l’attuazione di interventi su altri aspetti importanti per il Mezzogiorno, come il potenziamento della rete ferroviaria e delle infrastrutture nella Zes Unica.
Il Piano Strategico del Zes Unica prevede interventi prioritari per determinati ambiti: si parla in previsione della manovra 2025 dell’agroindustria, del turismo, elettronica&ICT, automotive, tutta la filiera del Made in Italy, la chimica e la farmaceutica, il settore navale e della cantieristica, aerospazio e ferroviario.
Per il Sud del paese è stato impostato anche lo sportello unico digitale, al fine di semplificare e velocizzare i procedimenti amministrativi, strumento che sarà presente nel 2025.