Bando “Impresa made in Roma al femminile”: contributo a fondo perduto in sostegno a progetti imprenditoriali femminili. Ed. 2024 – Comune di Roma

Con il bando, l’Amministrazione Capitolina vuole incoraggiare lo sviluppo di piccoli progetti imprenditoriali nei contesti sociali più vulnerabili, contrastando, al contempo, le diseguaglianze di genere attraverso la promozione di imprese a prevalente partecipazione femminile.

Il bando, denominato “L’Impresa Made in Roma al femminile (edizione 2024)”, persegue i seguenti obiettivi di interesse generale:

a) promuovere progetti mirati alla creazione di nuove imprese da insediare nelle aree vulnerabili;
b) promuovere progetti di investimento presentati da imprese già esistenti ubicate nelle aree vulnerabili;
c) promuovere l’imprenditoria femminile.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le micro e piccole imprese, nuove o già esistenti. I progetti imprenditoriali possono riguardare qualunque settore, tranne i casi di esclusione di seguito indicati:

  • siderurgia (codice ATECO da 24.1 a 24.5);
  • fabbricazione di autoveicoli (codice ATECO da 29.1 a 29.10.0);
  • cantieri navali (codice ATECO 30.11.0, 30.11.02, 38.31, 38.31.2, 38.31.20);
  • fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali (codice ATECO da 20.6 a 20.60.00);
  • pesca (codice ATECO da 03.1);
  • trasporto (codice ATECO 49, 50, 51).

Tipologia di interventi ammissibili

Per quanto riguarda le finalità dei progetti, si specifica che:

  • i progetti devono essere orientati a favorire: ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione, prevenzione e gestione del rischio ambientale, artigianato digitale, manifattura sostenibile, nonché servizi finalizzati ad attività sociali per la crescita dell’occupazione, dell’integrazione e della cultura;
  • saranno inoltre valutati positivamente i progetti destinati a promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e a massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale.

Più in particolare, le tipologie di spesa ammesse per la predisposizione del piano degli investimenti sono le seguenti:

  • Studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza finalizzati alla redazione del business plan, complessivamente nel limite del 10% del totale del programma di investimenti;
  • Acquisto brevetti, registrazione del marchio aziendale, realizzazione sito WEB, realizzazione di sistemi qualità e/o ambientali, certificazioni qualità e/o ambientali, ricerca e sviluppo, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale;
  • Spese di ristrutturazione, ammodernamento e per l’abbattimento delle barriere architettoniche presso la sede operativa, di proprietà o in locazione, nella misura massima del 35% del valore totale del programma di investimenti e a condizione che siano strettamente necessarie e coerenti con le finalità del progetto presentato (quali spese per il rifacimento degli impianti elettrici, di riscaldamento, idrico, antincendio, opere murarie etc.);
  • Acquisto di impianti specifici, macchinari e attrezzature, funzionali alle finalità e alle caratteristiche del progetto;
  • Acquisto Sistemi informativi integrati per l’automazione, inclusa l’acquisizione di sistemi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT e IA; acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service); impianti automatizzati o robotizzati;
  • Investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e, tra questi, investimenti specifici volti allo smaltimento/riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e/o idrici, acquisto di dispostivi di protezione individuale;
  • Spese per la formazione del personale nelle discipline cosiddette “STEM” (Science, Technology, Engineering, Mathematics).

L’ultimazione dei progetti di investimento dovrà avvenire entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, fermo restando che i progetti potranno essere conclusi prima del termine dei 24 mesi.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo a disposizione per il bando è di € 500.000,00.

L’agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto. La quota di contributo richiesta deve essere compresa tra il 50% e il 70% dell’importo relativo al piano investimenti del progetto che non potrà superare la soglia complessiva di € 80.000,00.

Scadenza

11/12/2024

 

 



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