Green new deal italiano: 750 milioni di euro per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione – MISE

Con un comunicato stampa del 26 gennaio 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico informa che è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto recante le disposizioni relative alle agevolazioni finanziarie e ai contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti industriali finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare coerenti con gli ambiti di interventi del “Green new deal italiano”.

Beneficiari

Possono richiedere l’incentivo le imprese di qualsiasi dimensione che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, e che presentano progetti, anche in forma congiunta tra loro, di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento, con particolare riguardo agli obiettivi di:

– decarbonizzazione dell’economia;

– economia circolare;

– riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;

– rigenerazione urbana;

– turismo sostenibile;

– adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Tipologia di interventi ammissibili

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro, essere realizzati sul territorio nazionale, avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello Sviluppo economico.

Entità e forma dell’agevolazione

Per la misura sono disponibili complessivamente risorse pari a 750 milioni di euro, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa Depositi e Prestiti.

Modalità di partecipazione

Un successivo provvedimento ministeriale indicherà i termini e le modalità di presentazione delle domande delle imprese.

 

 



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