- 20 Novembre 2025
- Posted by: staff
- Categoria: Pillole di Finanza Agevolata
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le regole operative della misura “Energy Release 2.0”. Lo strumento è pensato per sostenere la competitività delle imprese a forte consumo di energia e, allo stesso tempo, per accelerare lo sviluppo di nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili.
Come funziona Energy Release 2.0 e chi può accedere
Il meccanismo prevede che le imprese energivore, anche in forma aggregata, possano richiedere al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) l’anticipazione di un quantitativo di energia elettrica rinnovabile per un periodo di tre anni, dal 2025 al 2027. L’energia, proveniente da impianti che già beneficiano di incentivi, verrà ceduta a un prezzo fisso e calmierato di 65 €/MWh. In cambio, le imprese beneficiarie si impegnano a realizzare, direttamente o tramite soggetti terzi, nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico) in grado di produrre, nell’arco di vent’anni, un’energia pari ad almeno il doppio di quella ricevuta in anticipo.
La fase di restituzione e le aste competitive
La restituzione dell’energia avverrà in un periodo di vent’anni a partire dall’entrata in esercizio dei nuovi impianti. La realizzazione di questa nuova capacità produttiva non sarà automatica. Il decreto prevede che il GSE svolga una procedura pubblica competitiva, trasparente e non discriminatoria per selezionare i soggetti che realizzeranno gli impianti destinati alla restituzione. Questa procedura a gara, che si svolgerà nei primi mesi del 2026, garantirà che lo sviluppo della nuova capacità avvenga alle condizioni più efficienti per il sistema.
Il bando per la manifestazione di interesse
Sulla base delle regole operative appena approvate, il GSE pubblicherà a breve il bando per la manifestazione di interesse da parte delle imprese energivore. La stipula dei contratti di anticipazione è prevista entro il 2025, per consentire l’avvio delle forniture a prezzo agevolato dal 1° gennaio 2025. I nuovi impianti, che dovranno avere una potenza minima di 200 kW, dovranno entrare in esercizio entro 40 mesi dalla firma dei contratti di anticipazione, o entro 36 mesi dalla pubblicazione della graduatoria dell’asta competitiva, e comunque non oltre il 31 dicembre 2030.
