Contributo a fondo perduto in sostegno alla realizzazione di sistemi agrivoltaici innovativi – MASE

Il Decreto indica i criteri e le modalità per incentivare la realizzazione, entro il 30 giugno 2026, di sistemi
agrivoltaici di natura sperimentale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti
dal PNRR per una potenza complessiva pari almeno a 1,04 GW ed una produzione indicativa di
almeno 1.300 GWh/anno.

Prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto, finanziato dal PNRR, nella misura massima del 40% dei costi ammissibili, abbinato a una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari del Contributo sono:

  1. imprenditori agricoli come definiti dall’articolo 2135 del codice civile, in forma individuale o
    societaria anche cooperativa, società agricole, come definite dal decreto legislativo 29 marzo
    2004, n. 99, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole
    imprenditori agricoli, ivi comprese le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art.
    2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del decreto
    legislativo 18 maggio 2001, n. 228, e associazioni temporanee di imprese agricole;
  2. associazioni temporanee di imprese.

Tipologia di spese ammissibili

Il Decreto punta alla promozione di soluzioni costruttive innovative, prevalentemente a struttura verticale e con moduli ad alta efficienza, in cui possono coesistere più usi del suolo: una produzione di energia, dunque, pienamente compatibile con le attività agricole, che ne migliora la redditività, promuovendo il recupero dei terreni per usi produttivi.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse finanziarie sono pari a 1.098.992.050,96 euro attribuite all’Investimento 1.1 (Sviluppo agro-voltaico) appartenente alla Missione 2 (Rivoluzione verde e Transizione ecologica), Componente 2 (Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile), del PNRR

L’incentivo previsto dal decreto è composto da:

  • un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili;
  • una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.

Come accedere al contributo

Per accedere all’incentivo si prevede l’iscrizione degli interessati in appositi registri o con la partecipazione a procedure competitive in funzione della titolarità e della taglia dei progetti, che si svolgeranno nel corso del 2024.

Le procedure di registro, per un contingente complessivo di 300 megawatt sono riservate ad impianti di potenza fino a 1 megawatt realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni, mentre le procedure competitive, per un contingente complessivo di 740 megawatt, sono riservate ad impianti di qualsiasi potenza realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni, o associazioni temporanee di impresa che includono almeno un imprenditore agricolo.

Scadenza

Bando in prossima apertura. Il ministero prevede un successivo Decreto ministeriale che su proposta del Gestore dei Servizi Energetici, indichi le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Il GSE, soggetto gestore della misura, emanerà un primo avviso pubblico per la presentazione delle istanze entro trenta giorni dall’approvazione delle regole.

 

 

 

 

 



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