- 21 Ottobre 2024
- Posted by: staff
- Categoria: Pillole di Finanza Agevolata
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la circolare n. 42927 del 18 ottobre 2024 ha fornito le istruzioni operative per l’attuazione della nuova misura agevolativa a valere sui contratti di sviluppo.
Si tratta dei finanziamenti per lo sviluppo di una maggiore efficienza energetica e per rendere più sostenibili i processi di produzione.
L’obiettivo della misura è infatti quello di incentivare gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per sostenere:
- i settori dell’efficienza energetica;
- la produzione rinnovabile per l’autoconsumo;
- la trasformazione sostenibile del processo produttivo.
Soggetti beneficiari
Come previsto dalla normativa, i contratti di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione (compatibilmente con i regolamenti comunitari di volta in volta applicabili).
Tipologie di progetti ammissibili
Le domande devono riguardare un programma di sviluppo per la tutela ambientale e relativo a un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente.
Per la realizzazione possono essere necessari uno o più progetti per la tutela ambientale ed eventualmente anche progetti di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione all’obiettivo di salvaguardia ambientale.
I programmi di sviluppo, nel loro complesso, devono prevedere spese per almeno 20 milioni di euro.
I progetti d’investimento devono essere volti:
- alla tutela dell’ambiente, compresi gli aiuti per la riduzione e l’eliminazione delle emissioni di gas a effetto serra;
- all’introduzione di misure di efficienza energetica;
- alla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, dell’idrogeno rinnovabile e della cogenerazione ad alto rendimento;
- all’efficienza nell’utilizzo delle risorse e al sostegno alla transizione verso un’economia circolare.
I progetti d’investimento devono garantire il raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi ambientali:
- riduzione di almeno il 40%, rispetto alla situazione precedente l’aiuto, delle emissioni dirette di gas serra degli impianti industriali che attualmente utilizzano combustibili fossili come fonte di energia;
- riduzione di almeno il 20%, rispetto alla situazione precedente l’aiuto, del consumo di energia negli impianti industriali oggetto delle agevolazioni.
Inoltre, in conformità con il regime SA.109439 (2023/N), qualora l’intervento preveda il passaggio all’uso di idrogeno, potranno essere utilmente valutati i soli programmi che prevedono l’utilizzo di idrogeno rinnovabile o di combustibili rinnovabili derivati dall’idrogeno.
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 350 milioni di euro e sono parte della dotazione complessiva del sottoinvestimento 1, pari a 2 miliardi di euro a valere sulle risorse della Missione 1, Componente 2, Investimento 7, del PNRR finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:
- finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili;
- contributo in conto interessi;
- contributo in conto impianti;
- contributo diretto alla spesa.
L’entità delle agevolazioni, nel rispetto dei limiti delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato, è determinata sulla base della tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. Ad ogni modo, l’ammontare e la forma dei contributi concedibili vengono definiti nell’ambito della fase di negoziazione.
Come partecipare
Le domande per l’accesso alle risorse si potranno trasmettere ad Invitalia, soggetto gestore, a partire dalle ore 12.00 dell’11 novembre 2024.
In fase istruttoria si terrà conto dell’ordine cronologico di trasmissione.