- 19 Novembre 2025
- Posted by: staff
- Categoria: Pillole di Finanza Agevolata
Rafforzare la competitività della Lombardia sugli scenari globali valorizzando le specificità economiche dei singoli territori è questo l’obiettivo delle Zone di Innovazione e Sviluppo (ZIS), un nuovo modello di intervento che intende agevolare le collaborazioni tra imprese, università, enti pubblici, enti di formazione e realtà sociali, così da potenziare gli ‘ecosistemi’ locali rendendoli unici e riconoscibili a livello nazionale e internazionale.
L’obiettivo delle ZIS
L’obiettivo è creare le condizioni per la crescita delle imprese, la nascita di startup innovative, lo scambio di conoscenze tra aziende e centri di ricerca, la creazione di lavoro qualificato e nuove competenze, l’attrazione di investimenti e talenti.
Il percorso per la creazione delle ZIS
Il percorso per la creazione delle ZIS si articola in due fasi. La prima riguarda la Manifestazione di interesse, in pubblicazione nelle prossime settimane, attraverso cui soggetti pubblici e privati di un determinato territorio potranno presentare congiuntamente un progetto preliminare, detto Masterplan. Il documento dovrà contenere la specializzazione territoriale su cui puntare; i partecipanti e l’organizzazione della governance; gli spazi, i laboratori e servizi esistenti o da sviluppare; le indicazioni sulla sostenibilità a lungo termine del progetto.
Le proposte che otterranno il via libera accederanno alla seconda fase, che riguarda la negoziazione e l’elaborazione del Piano strategico definitivo. Con il supporto di Regione Lombardia saranno individuate le azioni concrete da realizzare, con una visione pluriennale che traguarda il 2050. Nello specifico il lavoro verterà sulla creazione o implementazione di spazi attrezzati, infrastrutture digitali e percorsi formativi, costruendo nel contempo un sistema di indicatori di monitoraggio che misurino i risultati e l’impatto delle attività sul territorio in termini di innovazione, occupazione e competitività.
Chi potrà presentare la candidatura ed entità dell’agevolazione
Potranno presentare una candidatura gruppi misti pubblico-privati formati da imprese e startup (nel ruolo di capofila); enti pubblici (Comuni, Province, Camere di Commercio); università e centri di ricerca; enti di formazione; fondazioni, associazioni o realtà del terzo settore. Ogni candidatura dovrà includere una lettera di ‘endorsement’ della Provincia competente.
Potranno essere istituire un massimo di due ZIS per provincia, mentre non ci sono limiti predefiniti per le candidature interprovinciali. La dotazione finanziaria messa a disposizione da Regione per la prima fase sarà di 1 milione di euro: i progetti ammessi alla Fase 1, infatti, potranno ricevere un contributo regionale a copertura del 50% delle spese di consulenza per la redazione dei documenti da presentare nel dossier di candidatura della Fase 2, entro il limite di 100.000 euro. Altre risorse regionali saranno successivamente messe in campo per il sostegno alla realizzazione della Fase 2.
Come partecipare
Bando in prossima apertura.
