- 25 Febbraio 2025
- Posted by: staff
- Categoria: Pillole di Finanza Agevolata

Il bando intende agevolare e sostenere l’accesso a forme di credito alternativo da parte delle filiere lombarde finalizzato alla realizzazione di progetti di filiera nei seguenti ambiti:
- sostegno al rafforzamento delle reti e delle aggregazioni di imprese;
- sostegno all’adozione di modelli di produzione sostenibile.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di partecipazione le filiere, intese come aggregazione di piccole medie imprese (ad esclusione delle microimprese) che presentino un progetto di filiera con ricadute positive sulla filiera e che preveda l’emissione di minibond da parte di almeno tre di esse.
Le imprese richiedenti devono avere sede operativa in Lombardia ed essere in possesso al momento di presentazione della domanda di un Rating valido rilasciato da una Agenzia ECAI, almeno pari a BB sulla scala Standard & Poor’s (o equivalente) prima dell’emissione del minibond.
Costituiscono inoltre criteri di ammissibilità i seguenti indicatori:
- Fatturato: minimo euro 5 milioni
- PFN/EBITDA: < 5,0x
- PFN/PN: < 3x
- EBITDA/Fatturato: > 4 %.
Tipologia di interventi ammissibili
Ogni beneficiario dovrà presentare un progetto contenente gli investimenti (in innovazione di processo, di prodotto, dell’organizzazione o per il rafforzamento competitivo). Il progetto potrà interessare i seguenti ambiti di intervento anche interconnessi tra di loro:
- Azione 1.3.4. − interventi per la transizione digitale, l’innovazione e/o l’autonomia produttiva, tramite:
− innovazione di processo;
− innovazione di prodotto;
− innovazione dell’organizzazione;
− investimenti produttivi finalizzati al rafforzamento competitivo delle filiere, la crescita dimensionale delle imprese e per migliorarne la competitività, in risposta a problematiche comuni alla filiera. - Azione 2.6.1. – Per sostenere gli investimenti delle filiere per una graduale transizione verso un’economia circolare efficiente sotto il profilo delle risorse e dell’utilizzo dei materiali. Nello specifico, tale azione potrà riguardare interventi, che contribuiscano anche allo sviluppo dell’economia circolare, realizzati mediante azioni comuni e/o basate su ricerche e studi condivisi tra le imprese proponenti riguardanti:
− l’innovazione di processo per la transizione green
− l’innovazione di prodotto
− la ricerca industriale o lo sviluppo sperimentale o gli studi di fattibilità.
Di seguito le caratteristiche dei minibond:
− durata nominale massima dei minibond non superiore a 7 anni comprensivi di eventuale preammortamento non superiore a 2 anni;
− emissioni senior unsecured; assenza di ulteriori garanzie reali, assicurative o personali, ad eccezione di eventuali garanzie personali infragruppo e, in ogni caso, previa opportuna informativa motivata a Finlombarda S.p.A. in qualità di soggetto gestore;
− rimborso di tipo amortizing;
− tasso di interesse: fisso o variabile, determinato in base al merito di credito dell’impresa emittente e a condizioni di mercato;
− prezzo di emissione alla pari.
Saranno ammissibili le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di filiera:
- Investimenti in sviluppo aziendale:
a. acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware, anche finalizzati alla cattura, stoccaggio e riutilizzo della CO2;
b. acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabile e sistemi di accumulo qualora funzionali all’ampliamento della capacità produttiva e/o alla diversificazione della produzione e/o per un cambiamento sostanziale del processo di produzione, solo in combinazione con la precedente voce di spesa;
c. acquisto di software e licenze d’uso software; costi per servizi software di tipo cloud e saas per un periodo non superiore ai 12 mesi di servizio, ammissibili solo per il regime de minimis;
d. acquisizione di marchi e licenze di produzione;
e. opere murarie e di impiantistica, che non siano qualificabili come “ristrutturazioni importanti”, se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci a) e b), nel limite del 20% di tali voci di spesa. - Innovazione di processo e di organizzazione e innovazione di prodotto:
a. nel limite del 50% dell’intero costo del progetto di filiera, rendicontabili mediante il ricorso alle opzioni di semplificazione dei costi
b. costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per le attività del progetto di filiera;
c. i costi per la ricerca contrattuale, le competenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato utilizzati esclusivamente per le attività del progetto di filiera;
d. spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi - Attività di consulenza finalizzate all’organizzazione e alla competitività delle filiere:
a. costi di consulenza per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle filiere;
b. costi per la strutturazione ed emissione del minibond;
c. spese di certificazione energetica e ambientale. - Ricerca industriale e sviluppo sperimentale funzionale al progetto di filiera:
a. spese di personale direttamente impegnato sul progetto di filiera nel limite del 50% dell’intero costo del progetto di filiera, rendicontabili mediante il ricorso alle opzioni di semplificazione dei costi ;
b. i costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per le attività di sviluppo sperimentale funzionali e correlate alla filiera;
c. i costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per le attività di sviluppo sperimentale funzionali e correlate alla filiera;
d. altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto di sviluppo sperimentale;
e. spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria del bando è di 32 milioni di euro così suddivisi:
- Plafond 1 sull’azione 1.3.4 “Sostegno al rafforzamento delle reti e delle aggregazioni di imprese” per 17 milioni di euro, comprensivi dei costi di gestione, destinati alla garanzia e alla copertura dei costi di strutturazione dei minibond;
- Plafond 2 sull’azione 2.6.1 “Sostegno all’azione di modelli di produzione sostenibile” per 15 milioni di euro di euro, comprensivi dei costi di gestione, destinati alla garanzia e alla copertura dei costi di strutturazione dei minibond.
L’agevolazione regionale si compone di una garanzia a copertura del 100% delle prime perdite fino al 25% del valore di ciascun portafoglio di minibond e di un contributo a fondo perduto a copertura dei costi sostenuti per la strutturazione ed emissione dei minibond.
I minibond emessi dalle singole imprese emittenti devono avere il valore minimo di 1,5 milioni di euro; il limite massimo è di 10 milioni di euro per impresa emittente.
Scadenza
il bando è stato aggiornato a seguito della delibera di Giunta n. 3929 del 17 febbraio 2025, che ha modificato i criteri della precedente delibera n. 1320 del 13 novembre 2023 per assicurare la più ampia partecipazione delle imprese alla misura e che ha rinominato la misura in “Basket bond Lombardia”.
Il nuovo sportello per la presentazione delle domande sarà aperto dalle ore 10:30 del 15 aprile 2025 fino alle ore 14:00 del 29 maggio 2026, salvo esaurimento della dotazione finanziaria.