- 29 Luglio 2024
- Posted by: staff
- Categoria: Pillole di Finanza Agevolata
Il bando intende sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese della Regione Lazio per l’uso efficiente delle risorse e la transizione verso un’economia circolare, anche attraverso l’introduzione di eco-innovazioni.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le piccole e medie imprese (PMI) che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio.
Ogni PMI può realizzare un solo progetto in forma singola o partecipare ad un solo progetto da realizzare in forma aggregata, dimostrando una adeguata capacità finanziaria in rapporto alle spese a suo carico al netto del corrispondente contributo. Le PMI devono, inoltre, possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Tipologia di interventi ammissibili
I progetti ammissibili a finanziamento devono riguardare Investimenti rientranti in una o entrambe delle seguenti tipologie:
Investimenti per l’uso efficiente delle risorse, vale a dire quelli che conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:
- la riduzione netta delle risorse consumate, ad eccezione dell’energia, per ottenere una determinata quantità di produzione;
- la sostituzione dell’uso di materie prime primarie con materie prime secondarie (riutilizzate o recuperate, comprese quelle riciclate);
- la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti da parte del Beneficiario;
- la preparazione al riutilizzo, la decontaminazione e il riciclaggio dei rifiuti prodotti dal Beneficiario o, limitatamente ai rifiuti speciali, da terzi, che sarebbero altrimenti inutilizzati, smaltiti o trattati secondo una modalità di trattamento più bassa nell’ordine di priorità della gerarchia dei rifiuti o meno efficiente sotto il profilo delle risorse o che determinerebbe un peggioramento della qualità dei prodotti del riciclaggio;
- la raccolta, la cernita, la decontaminazione, il pretrattamento e il trattamento di altri prodotti, materiali o sostanze generati dal Beneficiario o da terzi e che sarebbero altrimenti inutilizzati o utilizzati secondo una modalità meno efficiente sotto il profilo delle risorse;
- la raccolta differenziata e la cernita dei rifiuti speciali in vista della preparazione per il riutilizzo o il riciclaggio. Sono escluse in ogni caso le operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti per la produzione di energia e gli investimenti che comportano un aumento nella produzione di rifiuti o un maggiore uso di risorse.
Investimenti per l’introduzione di eco-innovazioni, vale a dire innovazioni nei prodotti che, tenendo conto del loro intero ciclo di vita (Life Cycle Thinking), conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:
- ne allungano la durata, anche consentendo la riparabilità e la manutenzione delle parti tecnologicamente obsolete o danneggiate;
- evitano di generare rifiuti non riciclabili o residui non riutilizzabili al termine del ciclo di vita, permettendone la smontabilità delle diverse componenti in relazione alle tipologie di materiali impiegati e al loro riutilizzo;
- riducono le risorse consumate inclusa l’energia, durante l’utilizzo da parte dei consumatori, rispetto a prodotti analoghi presenti sul mercato.
Gli impatti ambientali di tutti gli investimenti inclusi nel progetto devono essere attestati ex ante da uno studio di fattibilità da presentare obbligatoriamente in sede di domanda e rilasciato da un professionista esterno indipendente le cui competenze risultino certificate in conformità alla norma UNI EN ISO 14001 da parte di un organismo di valutazione a tal fine accreditato secondo la norma CEI UNI EN ISO/IEC 17024.
Le spese ammissibili per investimenti devono essere comunque:
- spese per l’acquisto di immobilizzazioni;
- spese per progettazione e le altre spese tecniche.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria ammonta a € 30.000.000,00.
Ogni progetto deve essere di importo non inferiore a €150.000,00; non è previsto un tetto massimo al valore dell’intero progetto, ma il contributo concesso non può superare € 2.000.000,00.
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto e l’intensità di aiuto concedibili sugli investimenti variano a seconda dell’ubicazione dell’unità produttiva interessata e della dimensione dell’impresa beneficiaria, e sono riportate nella seguente tabella:
Piccole Imprese | Medie Imprese | |
Investimenti ubicati in Zone Assistite Plus | 45% | 35% |
Investimenti ubicati in Zone Assistite Ordinarie | 35% | 25% |
Investimenti ubicati nelle restanti zone del Lazio | 20% | 10% |
I progetti devono essere conclusi, funzionanti e rendicontati entro:
- 18 mesi dall’approvazione, per progetti fino a 1 milione di euro;
- 24 mesi dall’approvazione, per progetti fino a 3 milioni di euro;
- 36 mesi dall’approvazione, per progetti di importo superiore a 3 milioni di euro.
Scadenza
Bando in pre-informativa. Maggiori informazioni sui termini per la presentazione delle domande seguiranno con la pubblicazione sul BURL che è prevista per la metà di settembre.