Pubblicate le istruzioni operative della Nuova Sabatini Capitalizzazione – MIMIT

Sul sito del Ministero per le Imprese e il Made in Italy è stata pubblicata la circolare direttoriale 22 luglio 2024, n. 1115, che integra e modifica la circolare n. 410823, del 6 dicembre 2022 a seguito dell’entrata in vigore, il 20 aprile 2024, del decreto interministeriale 19 gennaio 2024, n. 43, recante il Regolamento per il sostegno alla capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare un programma di investimento.

Le istruzioni per la corretta attuazione dell’intervento

La circolare fornisce inoltre le istruzioni necessarie alla corretta attuazione dell’intervento “Nuova Sabatini Capitalizzazione”, nonché gli schemi di domanda e di dichiarazione e l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare dell’agevolazione.

I fondi a disposizione e gli interventi agevolabili

La Misura, con una dote di 80 milioni di euro, sostiene i processi di capitalizzazione delle Pmi tramite l’incremento dell’ammontare del contributo Nuova Sabatini a fronte di investimenti effettuati in beni strumentali 4.0 e investimenti green o localizzati al Sud.

La circolare direttoriale definisce le caratteristiche dell’aumento di capitale sociale, nonché le modalità e i termini di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione del contributo in conto impianti, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo del 5% per le micro e piccole imprese e del 3,575% per le medie imprese.

Chi può accedere

Per accedere all’incentivo le Pmi devono essere costituite nella forma delle società di capitali (società a responsabilità limitata, società a responsabilità semplificata e con socio unico, società per azioni e società in accomandita per azioni) e, altra condizione, è quella legata alla delibera di aumento del capitale sociale.

Il Decreto, infatti, stabilisce che entro la data di presentazione del contributo, la società deve aver deliberato un aumento del capitale sociale non inferiore al 30% del finanziamento richiesto e deve essere versato, almeno il 25%, oltre l’intero valore del sovrapprezzo delle azioni, se è previsto. La quota restante va, invece, versata entra la data di presentazione delle singole richieste di contributo in misura quantomeno proporzionale. L’operazione deve avere la forma del conferimento in denaro.

Come partecipare

Le disposizioni di cui alla circolare 1115/2024 si applicano alle domande presentate a partire dal 1° ottobre 2024.

 

 



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