Le novità della Nuova Sabatini 2023/2024 – Ministero delle Imprese e del Made in Italy

La Nuova Sabatini 2023, rifinanziata con 50 milioni di euro, è stata confermata anche per il 2024 con fondi supplementari e regolamenti riveduti. Questa iniziativa offre contributi per l’acquisto o il leasing di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle micro, piccole e medie imprese (MPMI). A partire dal 2023 è stata introdotta la nuova categoria “green” della Sabatini, regolamentata dal MIMIT, mentre le direttive per l’aumento delle agevolazioni nel Sud Italia sono ancora in attesa di definizione.

Per il 2024, grazie alle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio, la misura è stata rifinanziata e il finanziamento sarà erogato in un’unica tranche alle imprese richiedenti, consentendo la combinazione dei pagamenti

La Nuova Sabatini è un’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) con l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito per le imprese e migliorare la competitività del sistema produttivo italiano. Questa misura offre sostegno finanziario per l’acquisto o il noleggio di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali per la produzione e hardware, inclusi software e tecnologie digitali.

Le principali novità

La Nuova Sabatini 2023/2024 ha introdotto nuove modalità di finanziamento a partire dal 2023:

  1. Nuova Sabatini green: Questa categoria prevede un contributo ministeriale pari al 3,575% per le PMI che investono in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale. Questi macchinari devono essere utilizzati per migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Questo incentivo è valido per le domande presentate dal 1° gennaio 2023.
  2. Nuova Sabatini Sud: Questa linea di intervento offre un contributo massimo del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni del Mezzogiorno, tra cui Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Ministero deve ancora definire le istruzioni specifiche per questa categoria.

Queste nuove misure si affiancano ai contributi per gli investimenti nelle tecnologie 4.0 e per gli investimenti “ordinari”.

La novità principale di questa misura è che il finanziamento sarà erogato alle imprese richiedenti in un’unica tranche, consentendo la combinazione dei pagamenti. Questa modifica è sicuramente un importante sostegno per gli investimenti in beni strumentali per le micro, piccole e medie imprese, facilitando l’accesso al credito a tassi di interesse agevolati.

Modalità di funzionamento

La Nuova Sabatini è un programma che consente a banche e intermediari finanziari di fornire finanziamenti alle piccole imprese italiane per sostenere determinati tipi di investimenti. Inoltre, il MIMIT contribuisce finanziando una parte degli interessi sui prestiti.

Le caratteristiche dei finanziamenti sono le seguenti:

  • Possono coprire interamente l’importo dell’investimento attraverso finanziamenti bancari o leasing.
  • Sono assistiti dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

Altre caratteristiche importanti includono:

  • Durata del finanziamento non superiore a 5 anni.
  • Importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro.
  • Utilizzo completo per coprire gli investimenti ammissibili.

L’importo del contributo del MIMIT è calcolato in base agli interessi convenzionali su un finanziamento della durata di 5 anni. Gli importi sono i seguenti:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari.
  • 3,575% per gli investimenti 4.0 in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie “industria 4.0”).
  • 3,575% per gli investimenti green per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Nuova Sabatini Green). Questo vale solo per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023.
  • 5,5% per gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno effettuati da micro piccole imprese (Nuova Sabatini Sud). Per questa categoria, le domande non sono ancora aperte.

A partire dal 2024, il finanziamento sarà erogato alle imprese richiedenti in un’unica tranche, consentendo la combinazione dei pagamenti.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI) che soddisfano i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  • Regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
  • Nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria o coinvolte in procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  • Non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e non hanno restituito o depositato in un conto bloccato gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • Non si trovano in condizioni tali da essere considerate imprese in difficoltà;
  • Hanno sede legale o un’unità locale in Italia. Per le imprese non residenti in Italia, è necessario dimostrare il possesso di un’unità locale in Italia al momento della richiesta del contributo.

Per micro, piccole e medie imprese si intendono le aziende con meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

Sono ammessi ai finanziamenti della Nuova Sabatini tutti i settori produttivi, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative. La misura copre quindi l’agricoltura e la pesca, insieme a tutti gli altri settori produttivi.

Tipologie di spese ammissibili

Possono beneficiare del finanziamento i beni nuovi relativi alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”. Quest’ultima categoria include le spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del Codice Civile, secondo il principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), oltre a software e tecnologie digitali.

Non sono ammissibili le spese relative a:

  • Terreni e fabbricati;
  • Beni usati o rigenerati;
  • Immobilizzazioni in corso e acconti.

Gli investimenti devono rispettare i seguenti requisiti:

  • Autonomia funzionale dei beni, non consentendo il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
  • Correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

Come partecipare

Per ottenere i finanziamenti della Nuova Sabatini, a partire dal 1° gennaio 2023, le PMI devono presentare la domanda di agevolazione esclusivamente online. Le imprese interessate ai finanziamenti destinati al Mezzogiorno devono compilare la domanda in modalità telematica tramite la piattaforma Nuova Sabatini Sud, previo accreditamento. La piattaforma genererà quindi il modulo di domanda da inviare al Ministero tramite la stessa piattaforma, che rilascerà un codice identificativo valido per 60 giorni. Non sono previste altre modalità di invio dell’istanza. Le modalità di domanda per il 2024 saranno confermate in seguito, con apposito Decreto.

 



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