Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico: in arrivo nuovi fondi – MISE

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 138 del 15 giugno  2022, il decreto 29 aprile 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico che definisce le risorse finanziarie da destinare al «Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico».

Le finalità del Fondo

Il «Fondo per il trasferimento tecnologico» con particolare riferimento al settore biomedicale è stato istituito al fine di sostenere e accelerare i processi di innovazione, crescita e ripartenza duratura del sistema produttivo nazionale, rafforzando i legami e le sinergie con il sistema della tecnologia e della ricerca applicata, compresi il potenziamento della ricerca, lo sviluppo e la riconversione industriale del settore biomedicale verso la produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare in ambito nazionale le patologie infettive emergenti, oltre a quelle più diffuse, anche attraverso la realizzazione di poli di alta specializzazione .

Nell’ambito del Fondo per il trasferimento tecnologico parte delle somme sono da destinare alla promozione della ricerca e riconversione industriale del settore biomedicale, per tali finalità, è istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, un fondo, denominato appunto «Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico».

La finalità del Fondo è la promozione di iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca presso le imprese operanti sul territorio nazionale.

Le risorse a disposizione

Il Decreto destina al «Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico», le seguenti risorse:

a) euro 200.000.000,00, a valere sul fondo di cui all’art. 43, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 13;

b) quota parte delle assegnazioni annuali del pertinente capitolo di bilancio del «Fondo per il trasferimento tecnologico» disposte dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, corrispondente al 70 % del relativo ammontare e pari a:

– euro 35.000.000,00 per ciascuno degli anni 2022 e 2023;

– euro 49.000.000,00 per il 2024;

– euro 56.000.000,00 per ciascuno degli anni dal 2025 al 2035.



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