- 26 Aprile 2023
- Posted by: staff
- Categoria: Pillole di Finanza Agevolata

La finalità dell’Avviso è quella di formare un elenco di organismi che aderiranno alla misura di agevolazione per il processo di certificazione delle PMI prevista dal PNRR, per un totale di 5.5 milioni di euro, a valere sulle risorse del Next Generation EU, e di definire le modalità di rendicontazione ai fini dell’erogazione dei contributi per i servizi di certificazione della parità di genere.
Soggetti beneficiari
L’avviso è rivolto agli organismi di certificazione accreditati ai sensi del regolamento CE 765/2008 e abilitati al rilascio della certificazione della parità di genere in conformità alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili e rimborsabili i soli costi per i servizi resi dall’OdC per il rilascio della prima certificazione a favore di una PMI entro i limiti definiti dal bando e relativamente alle seguenti voci:
– esame della domanda;
– verifica documentale;
– verifica in sede e osservazione diretta dell’attività dell’organizzazione certificata;
– rilascio del certificato.
Per ogni giornata di audit all’OdC è rimborsato fino ad un massimo di 1.200 euro al netto dell’IVA. Tale importo è omnicomprensivo di tutte le spese per il rilascio della prima certificazione (trasferte, attivazione della pratica, esame della domanda; verifica documentale; verifica in sede e osservazione diretta dell’attività dell’organizzazione certificata, rilascio del certificato, ecc.) sostenute dall’OdC.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è di € 5.500.000.
Il contributo massimo è di € 12.500,00 al lordo di IVA per ciascuna impresa, articolato per fasce di grandezza delle stesse in base alla dimensione occupazionale.
Per il rilascio della certificazione della parità di genere alle PMI è riconosciuto, a titolo di rimborso, agli OdC un importo compreso tra un minimo di euro 1.800,00 al netto di IVA e un massimo di euro 10.245,00 al netto di IVA, determinato sulla base dei tempi di audit previsti dal documento internazionale indicato nel bando.
Scadenza
30 giugno 2026