Finanziamento per la transizione digitale ed ecologica delle PMI e Mid Cap con vocazione internazionale – SACE-SIMEST

La misura Transizione digitale ed ecologica è una novità di Simest. L’obiettivo di questa linea è sostenere le imprese che desiderano investire in tecnologie innovative per la digitalizzazione dei processi aziendali, o per adottare pratiche ecologiche e sostenibili. L’agevolazione prevede che l’azienda beneficiaria destini almeno il 50% dell’importo ricevuto a investimenti digitali e/o ecologici, mentre la restante parte, fino al 50%, può essere utilizzata per ulteriori investimenti da includere nel patrimonio aziendale.

Soggetti beneficiari

Sono considerate idonee per la richiesta della misura le aziende che, con sede legale e operativa in Italia, al momento della richiesta rispondono ai seguenti criteri:

  • hanno presentato al Registro Imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi contabili completi precedenti la data di richiesta;
  • rientrano nella classificazione da 1 a 9, secondo il credit scoring.

In alternativa, per poter presentare la domanda e ottenere l’incentivo, le imprese devono soddisfare uno dei seguenti requisiti:

  • avere un fatturato di esportazione pari almeno al 10% dell’ultimo bilancio;
  • essere una PMI con codice Ateco produttivo, con un fatturato di esportazione pari almeno al 3% dell’ultimo bilancio e far parte di una filiera produttiva composta da almeno tre imprese clienti.

Tipologie di spese ammissibili

Come detto, l’obiettivo principale della misura è incentivare le aziende a investire nella digitalizzazione dei processi aziendali o nell’adozione di pratiche ecologiche e sostenibili. Per questo, tra le spese ammissibili di Simest Transizione Digitale ed Ecologica, troviamo:

  • spese per la transizione digitale;
  • spese per la transizione ecologica;
  • spese per investimenti mirati a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia;
  • spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
  • spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di agevolazione, fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

Le spese devono essere sostenute dalla data di comunicazione del CUP (Codice Unico di Progetto) e devono avvenire entro i 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento. Tuttavia, si fa eccezione per le spese riguardanti le consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Simest Transizione Digitale ed Ecologica, le quali sono ammissibili anche se svolte precedentemente alla presentazione della domanda.

Entità e forma dell’agevolazione

Come detto, Simest Transizione Digitale prevede un finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” fino a un massimo di 500.000€, e la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto fino al 10% dell’importo richiesto e comunque fino a un massimo di 100.000€.

Nel dettaglio, di seguito, le caratteristiche del finanziamento agevolato:

  • il tasso è fisso, pari allo 0,464% (10% del tasso di riferimento UE) aggiornato a luglio 2023;
  • la durata massima del finanziamento è di 4 anni, con i primi 2 anni considerati come periodo di preammortamento.

Al finanziamento agevolato, aziende con specifiche caratteristiche possono richiedere in aggiunta un contributo a fondo perduto fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo, con un limite massimo di 100.000 euro. Tuttavia, per poter richiedere il contributo a fondo perduto, le imprese devono rientrare in una delle seguenti categorie:

  • PMI giovanili o femminili o innovative.
  • PMI con una quota di fatturato da esportazione pari al 20% del fatturato totale.
  • PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità come ISO 45001, ISO 14001, SA8000.
  • Imprese in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità e che dimostrano, entro la data della prima erogazione, di aver intrapreso azioni per integrare i criteri ESG nel governo societario.
  • PMI con sede operativa nelle Regioni del Sud Italia.
  • Imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali.

Scadenza

È possibile inviare le domande a partire dalle ore 9:00 del 27 luglio 2023 e fino ad esaurimento fondi.

 



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